60 - La latrina di Nusquamia torna alla carica

05 febbraio 2016











La latrina di Nusquamia, gestita da tale Claudio Piga da Trezzo sull'Adda nonché spin.doctor e da secoli “culo&camicia” dell'ex “sindaco per caso” Angelo Gandolfi si sta occupando ininterrottamente delle prossime elezioni amministrative curnesi che avverranno nel mese di maggio … 2017. 
Ogni pagina della sua latrina comincia con argomenti altissimi tipo “Scandalosa Eco: si parla ancora di una moschea a Curno” riprendendo con una settimana di ritardo una notizia lanciata dal bugiardino provinciale ma poi vira immediatamente attratto nella sua specialità: azionare il ventilatore per spargere cacca. 
Il custode della latrina dapprima s'adonta perché l'incauto giornalista del bugiardino non ha degnato il suo sodale (Gandolfi) di una intervista in merito alla moschea chiedendo invece lumi a due consiglieri di minoranza che non sarebbero rappresentativi nemmeno di se stessi anziché il suo amico Gandolfi. Secondo lui, ovviamente. 

Poi interviene pure l'ex (ex de che?!) leghista Pedretti con uno dei suoi incazzosi post: “A CURNO mentre la sinistra vuole la moschea il povero Claudio Piga da Trezzo e il suo burattino Gandolfi continuano a fare gli scemi del villaggio...” 

Tra i pochi che gli fanno il verso gli ricordo che “la moschea attuale (di Curno) é stata obbligatoriamente permessa da un leghista (l'ex sindaco Bianchi ) con un accordo trasversale (dei gruppi consigliari di quel periodo) che avete messo sotto banco perchè il prefetto (di allora) vi ha messo tutti in riga. Mi risulta poi che i musulmani abbiano anche acquistato uno spazio proprio. E magari chi ha venduto il capannone figura pure tra i vostri finanziatori ?. Comunque stiamo al sicuro...”. 

 Pedretti incazzoso risponde che “mi dispiace, ma ti sbagli di grosso! 1) non ci fu MAI nessun accordo, la proprietà affittò l'immobile al centro culturale. 2) Nessuno mise sottobanco nulla ed io ne sono testimone nel bene e nel male. 3) Premesso che io sono uscito dalla Lega, né personalmente né come movimento non ci sono stati finanziatori fra i venditori dell'immobile. Ti consiglio di documentarti bene, capisco che la questione di possa anche stare a cuore, ma sarebbe più utile evitare di scrivere fesserie...”. 

 Pedretti fa finta di non sapere che lui era il ras leghista locale (Mario Bianchi sindaco leghista di Curno e lui assessore in giunta) al tempo in cui approdarono a Curno i musulmani per aprire il proprio centro. 
La Lega cercò in ogni modo di impedirlo ma dopo varie traversie (anche legali-amministrative: se non ricordo male fino al TAR) il sindaco leghista Bianchi dovette calare le braghe e i musulmani proseguirono nel frequentare il loro centro. 
Di fronte all'azione contrastativa della Lega i musulmani si rivolsero al capogruppo dell'opposizione PCI in consiglio che li mandò da un avvocato comunista che già era stato deputato PCI in Bergamasca per due legislature. 

Morale della favola: la Lega –per intervento anche del prefetto e dei parlamentari locali- mise la coda tra le gambe e incassò la sconfitta. Il centro proseguì la sua attività coi soliti alti-bassi di chi che crea un grande afflusso di persone in una zona già piuttosto incasinata di suo e dopo un quarto di secolo di presenza curnese hanno acquistato un capannone dismesso nella zona di via dell'Aeronautica (pericolosamente vicini al … Pedretti…!). 

La trasformazione in moschea-centro islamico è sospesa per via della legislazione regionale in merito alla creazione di questo tipo di struttura: così la sindaco Serra. 

Pedretti non è nuovo nei suoi incazzosi attacchi ai vari gruppi etnici che frequentano Curno. Per esempio nella zona dell'attuale centro commerciale (poco prima che fosse edificato: Pedretti era ancora in “fasce” politiche…) ci fu l'avvento un raduno di zingari per celebrare uno megamatrimonio. La Lega, con Pedretti al comando e bandierone al vento, fece scavare un fossato sul perimetro del sito per impedire l'accesso. Te figurati se gli zingari si fermano davanti a un fossato leghista: venne chiuso e il matrimonio venne regolarmente celebrato. 

Incassata nel 2007 la sconfitta di essere candidato sindaco FI-AN-Lega a Curno, Pedretti divenuto nel frattempo vicesindaco del Gandolfi combinerà l'ennesimo tentativo per far chiudere il centro islamico ma riuscirà a mettere in piedi un casino tale che il sindaco non smetterà mai più di bastonarlo per l'improvvido tentativo di ispezione al momento del raduno di preghiera. Non solo perderà la carica di vice ma sarà la pallina che farà franare del tutto la maggioranza FI-AN-Lega col sindaco per caso Gandolfi, persona perbene (lui si definisce “sindaco del buongoverno” non ditegli che chi si loda s'imbroda …) assai attaccato allo stipendio sindacale, che s'incazzò a morte per essere stato cacciato 45 giorni prima della fine del mandato (e quindi i 45 giorni di stipendio perduto… roba da matti!). 

Poi concretamente –in politica c'è sempre la verità spendibile che è del tutto differente dal reale- Gandolfi viene mandato a casa perché –quale sponsor di una grossa immobiliare- voleva farsi approvare un piano che avrebbe fatto direttissima concorrenza face-to-face coi piani integrati dirimpettai sostenuti da FI-AN e Lega coll'appoggio esterno del PD. PD notoriamente sostenitore da sempre dei piccoli imprenditori locali, quelli che fanno come i topi nel formaggio piuttosto che i furbetti del quartiere. 

Claudo Piga da Trezzo quando legge il nostro post sul facebook di Pedretti si accorge di essere del tutto disinformato della situazione e allora commissiona ad un tirapiedi un intervento per la sua latrina che sostanzialmente conferma il nostro post e smentisce la risposta di Pedretti.
Pedretti cambia registro e: “Siamo a poco più di un anno dalle elezioni amministrative di CURNO.  La sinistra ricandiderà la Serra? Una cosa è certa, il burattinaio Piga, la Sindachessa e lo zombie Gandolfi giocano la stessa partita. In apparenza si attaccano, si ignorano e si disprezzano, ma in verità tutti e tre sono vitali gli uni per gli altri. La sinistra, ora rappresentata dalla Serra ha bisogno del duo Piga-Gandolfi per disperdere voti. La coppia di fatto Piga-Gandolfi ha bisogno della Sindachessa, per sopravvivere. Nel 2007 giusto ricordare che non fu Gandofi a vincere (avessimo candidato una capra, avremmo vinto comunque o forse meglio). Nel 2012 solo la dispersione dei voti con 3 liste di centro-destra permise alla sinistra di vincere. Nel 2017 ci troveremo la solita sinistra da una parte che sponsorizzerà un simil Gandolfi, manovrato da Piga, per poter sottrarre voti ad alternative di centro-destra. Il centro destra di oggi a CURNO ha la benzina, ma non ha il motore trainante. Vedremo chi saprà costruire una vera alternativa all'appiattimento sinistro di CURNO”. 

 Approda su facebook pure Massimo Conti (segretario del PD curnese) che precisa trattarsi (quella di Pedretti) di “una visione fantasiosa della realta'... peccato che quotidianamente (basta leggere il blog della lista Gandolfi un giorno a caso) ci siano attacchi a me..al Sindaco Serra a Luisa Gamba e a Vito Conti..vengono anche accolti interventi tra lo sgradevole e l'insulto..idem per i volantini distribuiti sul territorio. restando ai fatti NEL 2007 la Lista Gandolfi vinse con la formula del pallottoliere (dentro tutti basta che perda la Morelli) e insediò una giunta con un vice sindaco…qualcuno di voi ricorda chi? sempre per restare ai fatti…e infine…ricordate se la formula del pallottoliere ha funzionato? Grazie amici.”. 
Oddio: amici de che?! Amici si chiamavano tra democristiani. 

 Sulla sua latrina il Claudio Piga da Trezzo d'Adda precisa che: “Nusquamia (la latrina, appunto n.d.r) non è il blog della lista Gandolfi. È un diario ispirato al culto delle 3F che si diverte ad analizzare la politichetta di Curno e demistificare chi se la tira da statista, da fico, da salvatore della Patria, da campione del politicamente corretto ecc.”. 

 Poi interviene anche uno dei bravi della latrina cui risponde “L'importante è che quando lei (la persona in indirizzo sarebbe un esterno che ha scritto alla latrina n.d.r.) parla di “destra” faccia riferimento alla Lega nord e a Forza Italia. La prego di non includere in questa definizione i cittadini dell'isola felice di Nusquamia, che non sono di destra, né di sinistra, ma che guardano in alto, dove non giunge l'olezzo delle bassure della politichetta”. 

Due sberle. Pedretti azzarda a scrivere che “il centro destra di oggi a CURNO ha la benzina, ma non ha il motore trainante”. Che Pedro non sia mai stato un politico di razza ma un semplice orecchiante è cosa nota ma questa affermazione dimostra che non ha capito nulla delle legnate che s'è dato, gli hanno dato, gli stanno ancora assestando. La frase vorrebbe fare intendere che lui sarebbe o potrebbe essere “il motore trainante” del CDX. Illuso. 

Seconda sberla al gestore della latrina Claudio Piga da Trezzo che afferma: “Nusquamia non è il blog della lista Gandolfi”. Ma va la! E noi che abbiamo sempre pensato che Piga e Gandolfi fossero siano e saranno “culo&camicia” !!!?? La frase è una presa di distanza significativa (del Gandolfi da Piga o viceversa?) visto che il lavoro sporco lo fa Piga per portare consensi al Gandolfi. Solita piccineria, solito gioco delle parti. Tanto è vero che adesso, dopo che ne abbiamo scritto, stanno smontando l'azienda (fallita per eccesso di clientela) creatrice di flyer che avevano abusivamente allestita nel negozio di via Buelli. 

Morale della favola ci aiutiamo con le parole di Gad lerner. Ciascuno di noi ha avuto la (s)ventura di dover utilizzare i gabinetti pubblici delle grandi stazioni ferroviarie, prima che diventassero a pagamento. Le prime volte leggevate, con disagio o magari con goliardica curiosità, le frasi volgari scritte col pennarello che ne affrescavano le pareti, magari corredate da qualche numero di telefono divulgato per fare uno scherzo. Poi subentrava il fastidio di sostare in luoghi già sporchi e per di più insozzati pure da quel vaniloquio aggressivo, sessuofobico, umiliante per chiunque lo legga. Ecco. Da quando internet ha consentito il recapito anonimo di insulti e volgarità sotto forma di commenti, personalmente ho deciso di considerarli alla stregua di quelle scritte nei gabinetti pubblici. Dispiacendomi solo per il fatto che deturpino sedi di un libero confronto delle idee che troverei sbagliato censurare. 

Continuo direttamente. A Curno tutte le donne con un minimo di potere o presenza locale subiscono in continuazione attacchi misogini –plurimi anche giornalmente- che talora assumono la forma di vera e propria aggressione verbale. 

La sindaco Serra è stalcherizzata dal Piga ininterrottamente e a seguire la consigliere Bellezza (oggi) e la Gamba (ieri alla grande) non dimenticando l'aennina di minoranza cortesemente definita fascio femminista. 
Più le donne si espongono e più diventano oggetto di minacce allusioni insulti. Perfino quelli che formalmente apparirebbero come ammirazione restano soltanto un modo diverso di definire la donna coll'usuale aggettivo maschilista e violento. 

Ecco due uomini – Gandolfi e Piga- che si propongono per il governo del paese. 
Ecco un Pedretti che dopo avere collezionato una sconfitta politica dietro l'altra da trent'anni in qua, si immagina di essere di nuovo “il motore trainante” del CDX curnese (senza Lega…). 
Si può ridere? 
Fasö u fasì e bötai tocc 'n' del föc!

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