INVESTIMENTI PIUTTOSTO CHE DIVIETI
“Inquinamento e qualità della vita, serve un ticket per limitare l’accesso in centro a Bergamo”
“Inquinamento e qualità della vita, serve un ticket per limitare l’accesso in centro a Bergamo”
Gianfranco Benzoni, ingegnere, esperto di
tematiche ambientali, presidente dell'assemblea cittadina Pd, prova a dare
qualche spunto. Lo fa ora come ha sempre fatto negli ultimi anni, anche se
finora non è stato ascoltato.
Bergamo News - Isaia Invernizzi - 30 dicembre 2015
“Un’area
centrale in città con accesso limitato con ticket per i non residenti a
Bergamo. Se non ora quando?” Nel mare di commenti in merito all’emergenza smog
non sono molte le proposte programmatiche lanciate da chi ha l’onere di
decidere il futuro delle città. Le targhe alterne sono state scelte per
tamponare una situazione disastrosa, ma per migliorare la qualità dell’aria
servono interventi di lungo raggio.
Gianfranco
Benzoni, ingegnere, esperto di tematiche
ambientali, presidente dell’assemblea cittadina del Partito democratico, prova
a dare qualche spunto. Lo fa ora come ha sempre fatto negli ultimi anni, anche
se finora non è stato ascoltato.
“Ho
portato tante ipotesi sia nella discussione all’interno del partito che durante
l’ultima campagna elettorale. Non dico di avere le soluzioni all’inquinamento
globale, ma credo che limitare il traffico sia una strada giusta. Ecco perché
propongo accesso
Martedì a Bergamo i pm10 sono scesi rispetto ai
picchi di lunedì, ma sono sopra la soglia limite. A Milano
invece sono aumentati nonostante il blocco totale del traffico. “Sono
numeretti, di cui ora parlano tutti. Le centraline fanno la media, compresa la
notte, quindi il dato è molto relativo.
Il vero problema è per le persone che
camminano e respirano aria inquinata. Limitare il traffico non serve solo a
limitare lo smog, ma anche ad aumentare la qualità della vita. Mi rendo conto
che la soluzione non è dietro l’angolo. Le occasioni per discuterne, in
passato, non sono mancate e ora siamo nel pieno dell’emergenza. I primi anni di
mandato, per un’amministrazione, sono quelli più favorevoli perché si possono
prendere provvedimenti lungimiranti che all’inizio potrebbero scontentare
qualcuno. Poi la questione non va affrontata solo a livello cittadino”.
E a proposito di livello provinciale, il
consigliere di via Tasso Pierangelo
Manzoni, vicesindaco di Solza, invita gli amministratori ad intervenire
subito sul fronte inceneritori. “Abbiamo un’occasione unica, credo
difficilmente ripetibile, condizioni favorevoli e quindi da saltarci addosso e
non mollare la preda finchè acquisita. Pensate a come cambierebbe la mobilità
con il raddoppio della tratta Ponte San Pietro – Montello con un servizio di
metropolitana leggera e perché non spingersi fino ad arrivare a Calusco? In
questi giorni (proprio in questi giorni!!!) diversi amministratori stanno
facendo cadere l’impegno di Italcementi di ripristinare il raccordo
ferroviario, convogliando su altro le risorse, facendo in modo che non via sia
nessuna diminuzione di camion dalla strada! Nessuno sembra riesca ad imporre ad
Italcementi di installare un filtro DeNox come ha già fatto a Rezzato (e chi
sono a Rezzato? amministratori più dotati di attributi?). Un filtro DeNox che
abbatterebbe del 50% le emissioni di Nox dal camino che secondo Legambiente è
responsabile di un terzo di tutte le emissioni di NOx della provincia di
Bergamo, al netto di quelle da traffico! Eccoli qui gli interventi strutturali,
leoni da tastiera, amministratori locali! Cosa facciamo? Ci rivediamo alla
prossima “emergenza”?
Due interventi
“da sinistra” su un problema che dura da secoli. E sempre nell’ottica che “tocca
agli altri” e precisamente la classe politica decide-ordina e gli altri –siano cittadini
siano imprese- debbono/dovrebbero obbedire per il loro (dei cittadini) bene
attuale e prossimo.
Una premessa perché
il nostro intervento non sembri la solita lezioncina impartita agli altri: con
la nostra patente e veicolo possiamo entrare dappertutto senza tichet e quindi
noi “abbiamo già dato”. Pertanto delle proposte di Benzoni o Manzoni potremmo
farci una smorfia.
L’idea di un
tichet per l’accesso alla città da imporre ai non cittadini di Bergamo é la
solita cavolata qualunquista. La lotta alle cavallette col tichet?. Meglio una
cerbottana.
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