Ma
il SUD deve muoversi con le sue gambe guardando all’altra sponda del Mediterraneo.
RIFERIMENTI:
http://www.repubblica.it/politica/2015/12/27/news/il_mezzogiorno_e_povero_ma_c_e_il_governo_invece_non_c_e_-130210947/
http://www.corriere.it/editoriali/15_dicembre_21/governo-sud-che-non-c-e-74ba6972-a7ac-11e5-927a-42330030613b.shtml
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/15_dicembre_28/se-nuova-narrazione-sudsi-infrange-contro-vecchi-problemi-afb534ba-ad58-11e5-9308-ddca92306ad7.shtml
Dunque
anche Renzi ha dimenticato il Meridione d’Italia.
Se
lo dicono Galli Della Loggia, Scalfari e pure un Galasso c’é da crederci.
Forse.
Non
c’é governo repubblicano che non l’abbia dimenticato.
Nonostante
che il Sud abbia dato alla Repubblica una grande numero di parlamentari e di
ministri. Tutti ad affannarsi attorno a un mezzo o intero cadavere nazionale se
non internazionale (il Meridione sta
peggio della Grecia…) e sempre con gli occhi puntati o diretti verso il nord
dell’Europa. Al massimo verso l’ovest: la Francia.
Io
penso invece che il Meridione dovrebbe guardare all’altra sponda del Mediterraneo,
o perlomeno avere uno strabismo con un
occhio a sud ed uno verso nord. Perché nessuna regione sopravvive da sola. La
Lombardia é tale perché ad ovest c’é un Piemonte e non c’é una Basilicata. Ad
est c’é un triVeneto e non una Calabria e Sicilia. A sud c’è una Emilia Romagna
e non una Campania. A nord del tutto casualmente ha una nazione particolare
grande come lei (come popolazione) che é l’antipatica Svizzera e dietro c’é la
Merkel. Se vi pare poco o tanto fortunata come posizione geografica.
Il
Meridione deve mettersi a guardare verso l’altra sponda del Mediterraneo non solo
perché gli arrivano quasi mezzo milione di migranti e glieli lasciano grattare
da soli oppure in compagnia di qualche delinquenziale coop enneciddina mezzo
criminalmente malmaritata con cooprosse. E dovrebbero iniziare a guardare quell’altra
sponda anche i nobilissimi Galli Della Loggia, Scalfari e pure Galasso e dare
fondo alla loro intelligenza per suggerire qualcosa di positivo. Se ci viene in
mente alla tenera età cui si trovano.
Guardare
all’altra sponda del Mediterraneo significa una messe tale di problemi e
soluzioni che lascia esterefatti: da che parte cominciare? Che bandolo cattare?
Invece
accade che il Meridione sia scavalcato dai nordisti che arrivano poco o nulla
sulla sponda sud del Mediterraneo. Il Meridione si lascia scippare dal nord
anche quel poco (ma poco poco non lo é affatto) che interscambi amo col
nordAfrica fino alla sponda est del
Mediterraneo.
Dire
queste cose potrebbe essere interpretato come l’ennesima pratica per sviare il
discorso: mettiamo sul tavolo qualche altro problema e intanto che si chiacchiera
passa il tempo e ciao state bene.
Non
vorrei fosse così interpretato.
Il
Meridione non può decollare o migliorare la sua situazione se non diventa il traghetto
del nordItalia verso il nord Africa. Non
può decollare da solo guardando a Roma o ai nordisti italiani. No.
Nell’ultimo
decennio la Puglia p.e. é approdata abbastanza vicina alla media europea ma … solo guardando verso il nord e un po’ verso l’Albania
e dintorni. Ottimo ma non basta perché la Lombardia e la Germania sono troppo
lontane e poco numerose mentre nel nord Africa ci sta dieci volte più
popolazione.
Indubbiamente
dal nord Africa e nell’est del Mediterraneo spirano terribili venti di guerra
ma il benessere resta la cura migliore per costruire la civiltà la democrazia
la pace. Ed é quella cosa li, magari reputata banale, che il Meridione può
vendere al nord Africa. Dove quel “vendere” ha molti significati che nemmeno i
tre saggi sunnominati - Galli Della Loggia, Scalfari, Galasso- riescono a
immaginare nella loro intiereza potenziale.
Adesso
vediamo come si sbroglia il ruolo italiano in Libia. Abbiamo la schiena
percorsa da intensi brividi ma ci speriamo non solo per il petrolio e il gas o
l’ISIS ma perché se “vinciamo” in Libia riuscendo a costruire insieme una
nazione ricca ed affluente (possibilissimo in pochi anni con quel che hanno dal
petrolio al gas all’insolazione…) , il contagio
nel nord Africa non sarà più dell’ISIS o del tribalismo più o meno
pseudo religioso ma sarà la chiave anche dello sviluppo del meridione. Non uno
sviluppo paternalisticamente guidato dal governo o dalle leggi speciali ma guadagnato
con le mani e le crape dei meridionali. Che non ci pare poco.
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